Le spalle: i rimedi per sbloccarle

Le spalle: i rimedi per sbloccarle

 

La spalla è l’articolazione più mobile del corpo umano, permette al braccio di ruotare di 360 gradi e di dirigersi in qualsiasi direzione. È formata da tre articolazioni che lavorano in maniera congiunta (scapolo-omerale, acromio-clavicolare e scapolo-toracica).

Un gruppo di muscoli e tendini, che formano la cosiddetta “cuffia dei rotatori”, circonda l’articolazione della spalla e consente tutta la serie di movimenti di spalle e braccia, dai più delicati come quelli di un chirurgo di precisione a quelli di forza del lanciatore di peso.

Come riconosciamo i sintomi?

La difficoltà ad alzare una tapparella, inserire la retromarcia in auto, appoggiare i gomiti al tavolo, sollevare un peso a braccia tese, ma anche semplicemente pettinarsi con le braccia alzate e, per le donne, allacciarsi il reggiseno, è il primo segnale di sofferenza dell’articolazione della spalla.

Il dolore dalle scapole può irradiarsi al braccio, alla parte alta dello sterno, ai muscoli che avvolgono la spalla, alla clavicola. Inizialmente il dolore compare di giorno, poi si presenta anche nelle situazioni di riposo e durante la notte.

Il consiglio: non caricarla con pesi eccessivi

La prima precauzione in caso di dolore alla spalla è quello di evitare di sovraccaricarla, soprattutto portando tracolle o borse pesanti. In caso contrario il rischio è quello di produrre degli spiacevoli effetti collaterali, come quello del coinvolgimento della colonna vertebrale, in particolare del tratto cervicale.

Quali esercizi fare?

Ecco 3 esercizi da eseguire per 4 volte, preferibilmente in tarda mattinata o la sera. In ogni caso non farli appena svegli, quando l’articolazione non è ancora abituata al movimento.

  • Rimanendo in piedi vicino a un tavolo, appoggiarsi con una mano alla superficie del tavolo e lasciare penzolare l’altro braccio nel vuoto, effettuando lenti movimenti circolari. Dopo 30 secondi, ripetere lo stesso esercizio con l’altro braccio.
  • Appoggiando le dita delle mani sulle spalle, immaginare di avere due pennelli attaccati alle punte dei gomiti e iniziare a muovere le spalle come per disegnare dei cerchi su due fogli immaginari posti ai lati del corpo. Terminato di “disegnare i cerchi”, muovere le spalle come per colorarne l’interno.
  • Appoggiare una mano su una parete liscia ed eseguire dei movimenti circolari sempre più ampi.

 

La spalla, simbolo della capacità di fornire un solido appoggio

Il simbolismo della spalla è legato a quello più generale dell’arto superiore: fare, plasmare, intervenire sulla realtà con cui entriamo quotidianamente in contatto. La spalla è alla base di questo agire e in essa risiede la possibilità o meno di svolgere un certo tipo di lavoro.Quando si accusa un dolore alla spalla, il braccio non può sollevarsi e riesce a fare solo movimenti limitati e a breve raggio. Dunque l’articolazione spalla braccio rappresenta il nostro atteggiamento nei confronti dell’azione da compiere, e più in generale verso la vita in quel momento.

A sottolineare questo forte legame psico-fisico tra capacità motorie della spalla e l’atteggiamento verso la vita esistono diversi modi di dire utilizzati quotidianamente nelle conversazioni per esprimere concetti diversi.

L’espressione “spalle dritte e petto in fuori”, per esempio si riferisce a uno stato di energia, di fierezza, di sicurezza di sé e di apertura alla vita.  Diversamente le “spalle basse” ripiegate in avanti esprimono uno stato d’animo sfiduciato, depresso, abbattuto, trasmettendo un’idea di scarsa energia e di mancanza di entusiasmo.Un’altra espressione di uso comune è “avere la testa sulle spalle”. Questo modo di dire sottolinea l’importanza del ruolo delle spalle in quanto rappresentano il piano su cui poggia la testa e il luogo dove si scarica il mondo dei pensieri. “Avere la testa sulle spalle” significa infatti possedere il senso di responsabilità e la maturità per evitare colpi di testa e per vivere facendo riferimento alla concretezza e alle norme di riferimento morali e culturali.

Quando invece si sente dire offrire o avere “una spalla su cui piangere” oppure “fare da spalla” si fa riferimento alla spalla come strumento di sostegno e appoggio offerto ad un’altra persona. Un sostegno che in qualche caso diventa eccessivo, fino al limite del sacrificio, come quello offerto da una persona della quale si dice che “porta tutto sulle spalle”.

Infine espressioni come “avere le spalle larghe” richiamano la grandezza simbolica della spalla più che la sua “funzione” reale. Quando si si definisce una “persona con le spalle larghe” si fa riferimento a chi è in grado di farsi carico con vigore di molte responsabilità, problemi e preoccupazioni.

 

 

 

 

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